La prima volta che sei arrivato a casa eri un cucciolotto di pochi mesi, tutti li a coccolarti, a farti salire sul letto o divano, a ridere se scagazzavi in giro per casa.
Poi ti sei ingrossato e ingrassato più velocemente di una ragazza appena mollata dall'amore della sua vita... e la storia è cambiata.
Perchè poi non bisognava più dire ad un cucciolo di 3 kg di scendere dal divano, ma ad dobermann di 36...
"giù dal divano"--- "GRRRRR!!!"--- "No ma sta pur lì, ci hai ragione anche tu..... è tutto il giorno che lavoro seduto, la tv posso guardarla anche in piedi"
Tanto poi finiva allo stesso modo tutte le sere... a mangiar popcorn con una mano e a grattare una testa pelosa con l'altra.
Ci sono voluti tre anni prima che ti rendessi conto del tuo peso, cazzo, e nel mentre hai rotto due coccigi alla gente cui cercavi di saltare in braccio per fargli le feste, rotto due vetrate del balcone mentre correvi e saltavi sulle poltrone per festeggiare il mio rientro da dieci giorni di ferie e rotto la mensola bassa della libreria in cui non potevi più nascondere il tuo culone senza coda!
Per fortuna quella tua mole poi è stata anche utile per farsi due risate, come quella volta che hai fatto battere il record di discesa scale a dei testimoni di geova che erano entrati sul giroscale, chissà quanto hanno pregato Dio in quei 4 secondi usati per fare due piani di condominio.
O quando dei ladri di "cornal" (corniole) si sono resi conto troppo tardi che erano entrati in un prato recintato di tua proprietà... è stato un bel casino tirarli giù dalla pianta.
Ma come in ogni storia di divertimento puro tra maschi prima o poi arriva una lei, e cazzo se mi dispiace non essermene accorto prima e non aver fatto di più per tenertela lontana, ma non mi sono accorto di quanto si stesse insinuando tra noi.
Ci ha provato due volte a separarci, ma per fortuna, e per merito tutto tuo, senza successo.
Alla fine però ci è riuscita a rovinare tutto, e dal più profondo del cuore devo proprio dirtelo: "VAFFANCULO signora morte".
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venerdì 22 agosto 2014
mercoledì 17 aprile 2013
Fermate
Ci sono tante cose che non comprendo bene, una di queste è : perché certa gente vuole a tutti i costi conversare alle 8 di mattina con gli altri che aspettano il bus?
Quello che più mi infastidisce poi sono gli argomenti usati per attaccare bottone.
"Fa freddino ancora, è da 4 giorni che fa freddo e ancora non smette".
Grazie, se avessi problemi di tiroide mi servirebbe qualcuno che mi aggiorni sulla temperatura esterna.
Ma dato che non ho questo problema, ed è tutta la settimana che mi vedi qui assieme te a battere i denti con le palle che assomigliano a due piccole stalattiti, come avrei potuto non accorgermi del freddo?
"Finalmente è venerdì, domani non si lavora e ci si rilassa".
Anche tu hai un calendario? pensavo di essere il solo. A parte il fatto che se tu di sabato non lavori non vuol dire che anche io stia a casa, tu qui non ci sei sabato mattina, come fai a sapere che anche io sono nel letto? mi spii?
Però già il pensiero che domani nessuno mi parli mentre aspetto il bus un po' mi rilassa, devo dartene atto.
"Anche oggi in ritardo, dovrebbero proprio fare qualcosa però".
Tipo? mettere il teletrasporto ai bus? o fucilare chi usa la macchina e crea traffico? Poveri stolti al caldo nelle loro autovetture, non sanno cosa si perdono a stare qui sul bordo strada a respirare gas di scarico e conversare della condizione umana con filosofi improvvisati.
Variante sulla frase di prima anche questa molto usata è "Tutti in macchina, creano smog e traffico e noi qui a respirarlo".
Stessa cosa di sopra, e quindi? non sai quanto li invidio li in macchina dove non ci sei tu, ma uno stereo dove si può cambiare stazione se quello che senti non ti piace.
L'avessi anche io una macchina da usare, credo che molti di questi automobilisti siano causa tua, indebitati per pagare le rate, ma senza sentirti.
È un'investimento a cui inizio a pensare pure io.
A nulla vale presentarsi muniti di cuffie ed emmmmepitttre, il simpaticone te le farà togliere con un simpatico stratagemma, ti fissa e sottovoce ti chiede "è già passato il 7?" e li ti frega, togli una cuffia per sentire e lui ti ripete la domanda seguita a raffica da tutte le ovvietà che può generare, senza darti spazio per rispondere.
Rimettere la cuffia a questo punto è un gesto alquanto sgarbato.
Per questo lo faccio ogni volta.
Inutilmente.
lunedì 18 marzo 2013
Sfide
Ci siamo, è arrivato nuovamente il momento della battaglia.
Anche questa sera dovrò cimentarmi in quella sfida che mi ha visto soccombere non so quante volte, ma io non demordo, sento che questa sera può essere la volta buona.
Ho studiato il mio avversario tante volte, oramai lo conosco, non mi spaventa.
Molti mi hanno detto di lasciare stare, ci sono altre vie, non sono obbligato a scendere in campo, ma io no, devo farlo è una questione di onore.
Fisso il mio avversario, lui ricambia.
Il battito accelera.
Lo afferro, lo tengo stretto, lo controllo.
Inizio a inclinarlo piano, ma deciso.
Lui cede, stavolta intravedo la vittoria.
Poi d'un tratto colpisce, senza che me ne accorgessi.
Un solo colpo deciso violento fulmineo.
E tutto tace, un silenzio carico d'odio che vale più di mille bestemmie.
Fottuto maledetto schizzo della bottiglia d'olio che mi imbratti ogni volta il tavolo!
Spero bruciate all'inferno tu il tuo stramaledetto tappo e quello stronzo che l'ha inventato!!!!
MERDA!
Anche questa sera dovrò cimentarmi in quella sfida che mi ha visto soccombere non so quante volte, ma io non demordo, sento che questa sera può essere la volta buona.
Ho studiato il mio avversario tante volte, oramai lo conosco, non mi spaventa.
Molti mi hanno detto di lasciare stare, ci sono altre vie, non sono obbligato a scendere in campo, ma io no, devo farlo è una questione di onore.
Fisso il mio avversario, lui ricambia.
Il battito accelera.
Lo afferro, lo tengo stretto, lo controllo.
Inizio a inclinarlo piano, ma deciso.
Lui cede, stavolta intravedo la vittoria.
Poi d'un tratto colpisce, senza che me ne accorgessi.
Un solo colpo deciso violento fulmineo.
E tutto tace, un silenzio carico d'odio che vale più di mille bestemmie.
Fottuto maledetto schizzo della bottiglia d'olio che mi imbratti ogni volta il tavolo!
Spero bruciate all'inferno tu il tuo stramaledetto tappo e quello stronzo che l'ha inventato!!!!
MERDA!
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